Pensione casalinga per cani, che cos’è?

Il servizio di pensione casalinga per cani (Consigli utili)

Cosa c’è da sapere se desiderate approcciarvi  a questa attività  oppure se avete bisogno di portare il vostro cane presso un dog-sitter.

Partiamo intanto dallo spiegare cos’è:
Si intende quel servizio di accudimento e cura di un animale domestico in assenza del proprietario, viene spesso chiamato anche con il nome di dog-sitting presso il proprio domicilio.
E’ sicuramente molto diffuso soprattutto nelle grandi città, un po’ meno nei centri più piccoli, anche se negli ultimi anni la sua diffusione è accresciuta notevolmente.
È un servizio molto utile, soprattutto per supportare quei cani con difficoltà nello stare a casa da soli (ansia da separazione) in appoggio a terapie riabilitative. Non va però preso alla leggera, richiede infatti molta serietà e una buona dose di competenze.

Vediamo innanzitutto quali sono i punti salienti per approcciarsi a questo lavoro.

Non improvvisare! Fare il dog-sitter presso il proprio domicilio non vuol dire accettare qualsiasi cane perché “tanto io ci so fare con i cani” o “a casa ho dei cani buonissimi che vanno d’ accordo con tutti”. Ci vuole prima di tutto tanta umiltà e consapevolezza che è un lavoro come altri e che richiede molta formazione e di certo non è un corso di pochi mesi in grado di dare le competenze per “lavorare” con i cani. Un dog-sitter a nostro avviso dovrebbe essere in costante aggiornamento. Cercate Scuole e Centri di formazione che possano darvi almeno una formazione base e continuate a studiare…perché non si finisce mai di imparare! Parlate con Educatori, Istruttori Cinofili ecc. con personale qualificato che lavora con i cani e che possa consigliarvi.

Se invece avete bisogno di portare il vostro cane presso un dog sitter rivolgetevi a chi lo fa di lavoro e informatevi sul tipo di formazione fatta.
Valutate che vengano sempre fatti dei colloqui pre-inserimento per conoscere voi e il vostro cane.
Controllate che ci siano gli “inserimenti” rispettando i tempi del cane. In sostanza non è concepibile introdurre un cane dall’ oggi al domani e lasciarlo in accudimento per il periodo necessario senza fargli conoscere la persona che se ne prenderà cura, il luogo dove andrà a stare, eventuali altri cani presenti, se dovesse venirci a contatto ecc. E’ fondamentale un inserimento graduale, molto spesso, nel corso di alcune settimane, dove il cane avrà la possibilità di venire a conoscenza di dove andrà a stare, con chi dovrà relazionarsi ecc. Gli inserimenti vanno valutati e organizzati a seconda del cane, ogni cane ha i suoi tempi. E’ importante che il cane capisca che non verrà abbandonato, ma che se anche il proprietario si allontana, poi ci sarà il ricongiungimento.
Accertatevi che non siano accettati un numero troppo elevato di cani. Ogni cane ha delle precise esigenze, a volte ci sono cani per cui è necessario una pensione singola, altri che tollerano la presenza di altri compagni. Gestire gruppi troppo numerosi non è mai semplice. In genere, i cani preferiscono stare in “branchi” amici, le relazioni sociali sono più distese e affiatate.
Informatevi su come trascorrerà le giornate il vostro cane, magari facendovi mandare dei filmati o foto. Chiedete se il cane verrà portato a passeggio ecc. o comunque come trascorrerà le giornate.
Aspettatevi anche che il vostro cane non venga accettato. Un bravo dog-sitter può anche non accettare il caso qualora, dal colloquio pre-inserimento o eventuali inserimenti, ritenga che quel cane non possa essere inserito per qualsivoglia motivo, questo è rispettoso del benessere dell’animale oltre che della famiglia.

 

 

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